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Come potare le nostre piante in autunno: come fare e cosa evitare

Una potatura corretta aiuta le nostre piante a vivere meglio e nel caso degli alberi da frutto a produrre più fiori e più frutti. Ma è necessario sempre agire nei tempi e nei modi corretti.
Quindi, per quanto possibile (e fatte ovviamente le dovute eccezioni) è meglio evitare di potare le piante nei mesi autunnali. O meglio è preferibile evitare i periodi autunnali più freddi, quando la pianta entra nel cosiddetto momento di letargo stagionale.  Il consiglio è sempre quello di aspettare che il maltempo dia tregua e che la pianta esca dalla dormienza. In questo periodo della stagione, infatti, tutte le foglie saranno completamente cadute e sarà possibile procedere in sicurezza.

 

Evitare la potatura in presenza di acqua o umidità

Il clima umido è un nemico indiretto della potatura. L’umidità può favorire il proliferare di funghi e batteri attraverso le fessure create nei rami potati. Se la pianta sarà ancora in fase di dormienza, il rischio è che possa essere attaccata, rispetto a quando il clima sarà più mite. Nel momento della potatura si lasciano aperte delle vere e proprie ferite che non sono sempre facili e immediate da rimarginare. I periodi più complicati per le nostre piante sono soprattutto quelli della nascita o della caduta delle foglie.
Ovviamente lo stesso consiglio vale anche per i periodi dell’anno più caldi, come per esempio l’estate. É sempre meglio evitare di potare le piante in presenza di umidità o pioggia, a prescindere dal periodo dell’anno.

LA POTATURA NON SI IMPROVVISA

Il processo di potatura consente alla luce e all’aria di poter filtrare meglio tra gli alberi e gli arbusti. Questo è un valido aiuto per la salute delle piante, che rimangono sane. Nel processo di potatura è poi fondamentale analizzare singolarmente lo stato di salute della pianta, partendo dalla rimozione dei rami malati.
Si consiglia di eseguire la potatura anche quando i rami sono diventati particolarmente folti e tendono addirittura ad incrociarsi.

La potatura è un’operazione varia e cambia in base alle caratteristiche della singola pianta. Per questo non ci si improvvisa potatori ma si può imparare facilmente un’arte nobile millenaria. Una regola abbastanza generale è quella di tagliare i rami che si trovano più vicini al corpo della pianta, per contribuire ad avere più luce e aria a ridosso del corpo principale della pianta. Inoltre non va nemmeno dimenticato di tagliare sempre dalla stessa angolazione.

Utilizzare sempre strumenti puliti

Il processo di potatura è un intervento a volte estremamente invasivo e per ottenere un risultato positivo è necessario utilizzare strumenti adeguati come forbici e seghetti. Prima di iniziare la potatura gli strumenti vanno ben puliti. A maggior ragione nel caso siano stati utilizzati in precedenza su rami malati, per evitare di diffondere la malattia nel resto delle piante che dobbiamo ancora potare. Per disinfettare gli strumenti bastano delle piccole accortezze: un po’ di candeggina e acqua calda (sufficienti ad uccidere i batteri).

Ci sono piante che si potano in autunno

La pianta di abete necessita spesso interventi di potatura
anche nei mesi autunnali

Non mancano ovviamente delle eccezioni. Conifere, arbusti sempreverdi e alberi a foglia caduca necessitano spesso della potatura autunnale. Gli alberi a foglia caduca come, quercia, frassino, faggio, betulla, tiglio, ontano, salice, acero e pioppo vanno potati nei mesi autunnali ad intervalli regolare di due o tre anni e con le foglie cadute.

La necessità di potate piante come abete, cedro, cipresso o ginepro in autunno dipende spesso dal fatto che la pianta si è sviluppata in maniera eccessiva nei mersi precedenti. Tagliare i rami e limitare le dimensioni sarà di grande aiuto per aiutare le nostre piante a superare le gelate invernali. Ci sono poi piante ornamentali e alcune tipologie di arbusti come piracanto, ligustro e osmanto che hanno costante necessità di potature di mantenimento.

le piante che non vanno potate in autunno

L’elenco, anche in questo caso, è abbastanza ampio. Si tratta delle piante aromatiche, del rosmarino, salvia, timo, ortensie e oleandaro, ma anche dei nostri olivi. In questi casi è sempre consigliabile di evitare la potatura in autunno.

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