Per avere un orto o un giardino in buona salute ci sono tanti lavori da fare.
Uno di questi è sicuramente la pacciamatura, operazione spesso (ingiustamente) trascurata.
Vediamo insieme perché questa attività ha un’importanza strategica e come farla passo passo.
cos'è la pacciamatura e a cosa serve
La pacciamatura è una pratica agronomica molto diffusa, molto utile e davvero semplice da realizzare. Si effettua principalmente per prevenire la crescita delle infestanti intorno alle colture, permettendo loro di crescere in modo indisturbato.
Ma non finisce qua. Con questa tecnica infatti puoi preservare anche le riserve idriche del suolo poiché limita le perdite di acqua dovute all’evaporazione.
Puoi effettuare la pacciamatura in orto, in giardino e in vaso senza problemi.
L’operazione in sé è estremamente semplice: basterà coprire il terreno intorno alla pianta con del materiale pacciamante, seguendo dei semplici accorgimenti, e il gioco è fatto.
quali sono i materiali per pacciamare
I materiali destinati alla pacciamatura sono veramente tanti e diversi tra loro.
I più utilizzati sono i seguenti:
- Corteccia
- Trucioli di legno
- Paglia
- Miscanthus
- Lapillo vulcanico
Quelli sopra elencati sono tutti materiali che si trovano in natura. Se vuoi sapere quali sono i migliori materiali naturali per la pacciamatura puoi scoprirlo nel nostro articolo dedicato.
Un altro modo efficace per pacciamare il terreno consiste invece nell’usare i teli da pacciamatura. Sono teli in plastica indicati soprattutto per appezzamenti di terreno abbastanza estesi.
come si effettua la pacciamatura
L’operazione è semplice e i passi da seguire si contano sulle dita di una mano.
Prima di iniziare a pacciamare è bene preparare il terreno: dovrai zappettare e smuovere la superficie oltre a rimuovere le erbacce presenti.
Questo è il momento ideale per somministrare la terreno del concime.
Una volta che il suolo è pronto potrai distribuire il materiale pacciamante, lasciando libero un po’ di spazio alla base della pianta e assicurandoti di non andare a creare uno strato né troppo spesso né troppo sottile. Nel primo caso, potrebbe venir meno un passaggio d’aria adeguato e favorire la formazione di muffe. Se, al contrario, lo strato di pacciame è troppo sottile le erbacce potrebbero avere la possibilità di crescere e svilupparsi, rendendo inutile la pacciamatura.
Fatto ciò, lascia riposare il terreno ricoperto e cerca di non calpestarlo.
Se vedi che qualche malerba cresce indisturbata, rimuovila subito per evitare che si propaghino.
Ricordati di aggiungere di tanto in tanto del nuovo pacciame al fine di mantenere lo spessore.
quando pacciamare
L’ideale è effettuarla appena fatto l’orto, verso Maggio.
i vantaggi della pacciamatura
I motivi per pacciamare sono tanti e tutti molto validi.
limita la crescita delle infestanti
La pacciamatura impedisce alla luce di raggiungere il terreno e, di conseguenza, le erbacce non hanno la possibilità di germogliare. Rappresenta quindi un metodo naturale ed economico per evitarne la crescita.
protegge il terreno dal caldo e ne mantiene l'umidità
In questo modo si evita l’essiccamento e si ha un risparmio idrico in quanto è richiesta una minore irrigazione.
migliora la fertilità del terreno
Riguardo la pacciamatura organica, questa migliora le proprietà fisiche del suolo, apportando sostanze nutrienti per la pianta.
mantiene morbido il suolo
Come abbiamo detto, la pacciamatura protegge il terreno evitando che questo secchi. In questo modo lo rende anche più soffice e adatto allo sviluppo delle piante coltivate.
protegge la vita biologica del suolo
Crea le condizioni ideali per microrganismi e piccoli animali, indispensabili per trasformare le materie organiche in elementi minerali assimilabili dalle piante.