
La Minatrice Serpentina degli agrumi rappresenta un vero e proprio pericolo costante per le nostre piante, in particolare i nostri limoni, aranci, cedri e mandarini. Se le piante vengono attaccate vanno inesorabilmente incontro ad un lento e costante processo di appassimento che porterà al danneggiamento delle foglie e nei casi più estremi anche alla morte della pianta. Difendersi dalla minatrice serpentina diventa una vera e propria necessità, visto che il rischio (oltre che il danno estetico) è che la pianta non produca più frutti. La minatrice serpentina degli agrumi rappresenta anche in Italia un problema importante, seppur relativamente recente.
UNA FARFALLA MINATRICE
La minatrice serpentina degli agrumi è una farfalla. Più precisamente si tratta di un lepidottero appartenente alla famiglia delle Gracillariidae. In Italia, come detto, è presente da poco meno di trent’anni, precisamente dal 1994. Rappresenta un pericolo importante per i nostri agrumi, ma può attaccare molte altre piante e di varie famiglie come le oleaceae, le loranthaceae, le leguminose, le tiliaceae e le salicaceae.

IL PROBLEMA INIZIA SEMPRE DALLE FOGLIE
La minatrice serpentina attacca pesantemente le foglie delle nostre piante, riuscendo a scavare all’interno delle vere e proprie gallerie che vanno a colpire la capacità riproduttività della pianta stessa, impedendo il processo della fotosintesi. I frutti quindi non cresceranno e la pianta perderà, mano a mano anche le foglie.
In un primo momento non è così facile e immediato accorgersi del problema. Purtroppo il danno risulta ben visibile solo quando la foglia è completamente rovinata. Nel caso dei limoni, per esempio, non è raro notare frutti ammaccati o con una dimensione inferiore a quella attesa.
Come difendersi dalla Minatrice Serpentina
Tenere gli agrumi in serra (nel caso di piante in vaso o ornamentali) è sicuramente una buona soluzione, così come procedere con una potatura anticipata, in modo da salvaguardare le parti sane delle nostre pianti di limoni o agrumi. Il consiglio è comunque quello di controllare periodicamente lo stato di salute delle piante. Con un semplice controllo visivo è possibile vedere lo stato delle foglie e capire se siano state attaccate o meno dalla minatrice serpentina, anche se spesso le fessure create potrebbero risultare piccole e poco visibili. Ecco perché è sempre necessario operare con la massima scrupolosità possibile. Allo stesso tempo è importante svolgere dei controlli periodici sulle foglie, per capire effettivamente se siano state intaccate o se sono sono sane.
COME SI RISOLVE IL PROBLEMA
Il primo consiglio è di tipo preventivo. Può risultare fondamentale utilizzare con costanza concimi che possono “rafforzare” la struttura della pianta caratterizzati soprattutto da microelementi come calcio, zolfo, boro e magnesio. Concimi che permettono di ottimizzare l’assorbimento dei nutrienti da parte della pianta, oltre a garantire il corretto assorbimento idrico delle nostro piante.
Ovviamente ci sono poi fitofarmaci, in grado di poter risolvere vari problemi. Nel nostro spazio online dedicato ai prodotti professionali è possibile consultare un elenco dettagliato dei prodotti all’interno del nostro catalogo.