Chi possiede un orto o delle piante conosce bene le erbe infestanti, un nemico da non sottovalutare.
Nonostante gli sforzi per tenere pulito il proprio spazio verde, queste possono continuare a ripresentarsi imperterrite.
Le conseguenze ovviamente non sono delle migliori: sottraggono acqua e nutrienti indispensabili alle tue piante, creano un ambiente ideale per lo sviluppo di parassiti e malattie e, nel caso dell’orto, peggiorano la qualità del raccolto.
La presenza delle infestanti risulta quindi non molto gradita a chi ha il pollice verde.
Ma come possiamo risolvere questo problema? Per mezzo della pacciamatura.
Si tratta di una semplice operazione che consiste nello stendere sul terreno uno strato di materiale apposito (il pacciame, per l’appunto) che impedisca la crescita delle malerbe.
Possono essere utilizzati diversi prodotti a tale scopo, di origine industriale o naturale.
Tra quelli appartenenti alla seconda categoria, noi ne abbiamo individuati 3, a nostro avviso i migliori.
Miscanthus (o miscanto)
Questa pianta viene tritata e, in seguito, fatta essiccare ottenendo così il prodotto finale.
Si tratta di un materiale eco-friendly essendo 100% biodegradabile.
Cospargendolo sul terreno, gli si permette di trattenere bene l’umidità evitando che la terra si secchi troppo. Ciò avviene perché l’aria e il terreno non sono più a diretto contatto e quest’ultimo rimane fresco. In questo modo, vi è anche un notevole risparmio di acqua.
Il miscanthus è in grado di creare il perfetto habitat naturale per i microrganismi che arricchiscono il terreno.
Dal lato estetico, il suo colore chiaro lo rende assai gradevole alla vista.
Corteccia
Solitamente la più utilizzata per la pacciamatura è la corteccia di pino ma si può usare anche quella di larice.
Derivante dagli scarti del legname, si presenta in diverse dimensioni, dalle più fini alle più grossolane. A seconda di questa caratteristica, varieranno i suoi tempi di decomposizione.
Anche in questo caso, il suo aspetto riscuote un notevole successo per le sue tonalità calde.
Lapillo vulcanico
Si tratta di materiale roccioso derivante dalle eruzioni vulcaniche. Il rapido raffreddamento della roccia fa sì che questa mantenga un’elevata microporosità.
Il lapillo vulcanico non si sgretola facilmente, resistendo più a lungo nel tempo, e trattiene bene l’acqua.
Il suo colore varia dal marrone al rosso, ed è anche proprio per questa sua tonalità che viene molto apprezzato come pacciame.
Questa è la nostra top 3 dei migliori materiali organici per la pacciamatura.
Come abbiamo già detto, in commercio ne esistono diverse tipologie ma queste sono sicuramente le nostre preferite.
E voi quale materiale usate per tenere lontane le erbacce?