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Il cocco è il frutto dell’estate, del mare, dei venditori sulla spiaggia che spesso ci convincono a deliziarci con un pezzo di questa bontà esotica.
Ne mangiamo l’interno e ne scartiamo la parte fibrosa (quella un po’ più pelosetta per capirci).
Ma è proprio la parte esteriore della noce che riserva grandi sorprese.
Non molto tempo fa sono stati scoperti questi suoi grandi pregi e da allora la fibra di cocco viene utilizzata anche in agricoltura come ammendante o come parte integrante di alcuni terricci.

Scopriamo insieme i suoi punti di forza.

I vantaggi della fibra di cocco

La fibra di cocco: cos'è e come si utilizza - Pierucci Agricoltura (2)

Come si utilizza la fibra di cocco

La fibra di cocco: cos'è e come si utilizza - Pierucci Agricoltura (3)

Usarla è semplice. Solitamente viene venduta pressata in blocchi o in mattonelle (sul nostro shop online puoi trovarla anche in formato mini).
Se non l’hai mai utilizzata, una mattonella da 650g ti sembrerà insufficiente anche solo per riempire un piccolo vaso, ma non lasciarti ingannare dalle sue dimensioni!
Infatti, se si ripone la fibra di cocco in una bacinella con dell’acqua e si lascia riposare per circa 24 ore, si otterrà un prodotto finale dal volume nettamente superiore a quello iniziale.
A questo punto, la fibra di cocco è pronta per essere utilizzata.

Abbiamo visto che questo ammendante naturale presenta molti vantaggi, tra cui il fatto non trascurabile di essere biodegradabile, e nessun punto a suo sfavore.
Quindi, perché non provarlo?