Chi ha detto che per fare l’orto serve necessariamente un bell’appezzamento di terreno?
Certo, siamo abituati a vedere i giardini delle case trasformati in piccoli orticelli, ma in realtà basta un terrazzo per coltivare le proprie verdure.
Di cosa stiamo parlando? Dell’orto sinergico, ovviamente!
Per spiegarvi al meglio di cosa si tratta, ci siamo rivolti a Marta Del Rosso, professoressa di matematica e scienze di una scuola media di Prato. La docente è, infatti, impegnata in alcuni progetti volti a insegnare, anche ai più piccoli, come prendersi cura di un piccolo orto per portare in tavola alimenti a km zero.
Cos’è un orto sinergico?
L’orto sinergico è un tipo di coltivazione che avviene nel pieno rispetto della natura, sfruttando la sinergia tra le piante e l’aiuto che queste, se ben associate, sono in grado di darsi a vicenda. In questo modo non sarà necessario l’utilizzo di prodotti fitosanitari o altri additivi.
Questa tipologia di agricoltura non impoverisce il terreno, al contrario, il suo scopo è proprio quello di mantenerlo fertile. Non a caso viene lavorato il meno possibile: la terra non viene ribaltata ogni anno come negli orti tradizionali, ma si lascia che questa si rigeneri da sé, attraverso i suoi normali equilibri.
Ma come è possibile che questo avvenga senza l’intervento dell’uomo? Per mezzo della sinergia di cui parlavamo prima: quando si crea il bancale, ovvero lo spazio per dar vita all’orto (unico momento che prevede una minima lavorazione della terra), basterà posizionare piante diverse una accanto all’altra, secondo le regole di consociazione, ognuna delle quali sfrutterà determinati elementi del terreno, rilasciandone altri, utili alle altre piante.
In questo modo, la terra si rigenera e si mantiene da sola, proprio grazie a queste sinergie che si vengono a creare.
Altro aspetto importante che caratterizza l’orto sinergico è la pacciamatura.
Adagiare, ad esempio, uno strato di paglia o di miscanthus sul terreno comporta svariati vantaggi. Questa, infatti, fungerà da coperta, proteggendo la terra dal troppo caldo o dal troppo freddo e trattenendo l’umidità. Ciò comporta anche l’utilizzo di una minore quantità d’acqua poiché basterà bagnare le radici e la pacciamatura eviterà così la perdita di nutrienti.
Si verrà a creare un ambiente umido, ideale allo sviluppo di tanti microrganismi e piccoli invertebrati che contribuiranno a mantenere il terreno areato e morbido, nonché fertile grazie ai loro escrementi.
Il pacciamante, inoltre, proteggerà il terreno dalle infestanti, impedendo loro di crescere nel vostro orto.
I vantaggi dell’orto sinergico
Possiamo riassumere i vantaggi dell’orto sinergico in 4 punti:
- Non si lavora la terra. Occuparsi dell’orto non sarà poi così faticoso.
- Si utilizza meno acqua. La pacciamatura permetterà una coltivazione più sostenibile.
- Si mantiene la fertilità del terreno. Non saranno necessari interventi di integrazione dei nutrienti.
- La frutta e la verdura che porterete sulle vostre tavole sarà naturale al 100%.
Possiamo dire con assoluta certezza che l’orto sinergico è un tipo di agricoltura ecosostenibile che, perlomeno se di piccole dimensioni, comporta numerosi vantaggi.
Adesso sapete che, se avete a disposizione anche un piccolo balcone, potete realizzare un orticello che, come dice Marta, vi darà frutta e verdura addirittura a centimetri zero!