L’inverno sta arrivando ed è arrivato il momento di proteggere le nostre piante con concimi naturali specifici. La farina di lupini è una delle migliori soluzioni possibili, perché si tratta di un concime organico vegetale, che si ottiene direttamente dai lupini tritati. Il nome è abbastanza curioso ma ci ricorda che deriva sostanzialmente dalla famiglia dei legumi. Il processo che permette la realizzazione del concime è semplice: basta tritarli per avere un fertilizzante naturale al 100%, adatto alla concimazione di molte piante, in particolare degli agrumi. Questo processo è reso possibile dall’importante quantità di azoto che è presente all’interno dei semi.
LA FARINA DI LUPINI COME CONCIME NATURALE
I lupini macinati sono un concime molto indicato per le cosiddette piante acidofile. Si tratta di tutte quelle piante che richiedono un ph del terreno basso. I legumi tritati rappresentano una concimazione importante per tutti gli agrumi, come per esempio aranci, pompelmi, limoni, mandarini (e molti altri ) ma anche per tantissime piante ornamentali, fra questi da segnalare ortensie, gerani, camelie, azalee. Senza dimenticare poi l’importanza anche per molti piccoli frutti come per esempio i mirtilli.
Cos’è che differenzia la farina di lupini da altri concimi naturali come lo stallatico o la pollina?
Senza dubbio l’odore. Utilizzare lo stallatico negli orti a ridosso dell’abitazione soprattutto nei piccoli appezzamenti o sui balconi potrebbe essere un problema. Ecco perché la farina di lupini può rappresentare la soluzione immediata.
Inoltre non vanno dimenticate molte altre caratteristiche di questo prodotto. Il lupino è un concime a lenta cessione, quindi la sua efficacia dura nel tempo a prescindere dalle piogge autunnali e da quelle in inverno. Per tanti motivi è davvero il prodotto ottimale sia per essere interrato al momento in cui si effettua il rinvaso, sia per quando si dà avvio alla coltivazione, oppure nella preparazione del terreno a primavera. I lupini tritati hanno anche una funzione ammendante molto efficace. Oltre all’apporto di azoto sono capaci di migliorare le caratteristiche fisiche del terreno, proprio come succede quando si aggiunge qualcosa di organico nel suolo.
COME UTILIZZARE LA FARINA DI LUPINI
L’interramento della farina di lupini deve comunque avvenire nella fase superficiale del terreno, perché in profondità possono essere presenti dei microorganismi che lavorano il legume velocemente, vanificando così una delle caratteristiche principali, ovvero la lenta cessione. In questo caso, infatti, l’effetto sarebbe accelerato. Una volta eseguito il trattamento è necessario bagnare il terreno per migliorare tutto il processo.
Il dosaggio del prodotto si calcola, generalmente, intorno ad 1 kg per circa 10 metri quadrati di appezzamento. In un vaso, invece, si mettono in media circa di 50 grammi di prodotto almeno una volta l’anno.