counter Cultivar di olivo: le più diffuse in Toscana - Pierucci Agricoltura

Le varietà di olivi da olio coltivate in Italia sono tantissime.
Ogni regione ha le sue cultivar preferite, che meglio si adattano al clima e al terreno della zona.
Le varie tipologie presenti oggi in Italia sono frutto di una lunga selezione durata addirittura millenni. Ciò ha portato a un miglioramento del prodotto finale, l’olio, poiché sono state scelte le varietà in base alla resistenza alle malattie e alle avversità climatiche. Per questo motivo l’olivo è un albero che rimane strettamente legato al suo territorio.

È risaputo che l’olio toscano è uno dei più buoni in assoluto. Ma quali sono le cultivar di olivo che vengono coltivate in questa regione, che consentono di produrre un olio così buono?

Cultivar da olio più diffuse in toscana

Moraiolo

ramo di olivo moraiolo

Il Moraiolo è una pianta rustica con una ridotta resistenza alle intemperie climatiche. Possiede una chioma piuttosto ridotta, con una ramificazione non molto estesa.
Si caratterizza per un elevato contenuto di polifenoli.

Impollinazione: autosterile
Frutto: forma sferica, colorazione nera con sfumature viola
Periodo di raccolta: metà Ottobre – inizio Novembre
Produttività: aborto ovarico massimo al 25%, resa al 18-20%
Proprietà organolettiche: olio verde-oro, con una struttura media. Gusto amaro e piccante

Leccino

ramo di olivo leccino

Questa varietà si presenta molto bene a livello estetico e può raggiungere grandi dimensioni. Possiede dei rami cadenti che ricordano vagamente quelli di un salice piangente.
Il Leccino mostra una particolare tolleranza alle avversità climatiche e ad alcune patologie.

Impollinazione: autosterile
Frutto: pezzatura media, lievemente asimmetrico, colore nero violaceo
Periodo di raccolta: fine Ottobre – inizio Novembre
Produttività: aborto ovarico inferiore al 10%, resa al 15-18%
Proprietà organolettiche: olio giallo-dorato con sfumature verdognole. Profumato, fruttato, leggermente amaro e non molto aromatico. In caso di raccolta tardiva, il sapore è più dolce e rotondo

Frantoio

ramo di olivo frantoio

Il Frantoio è un albero di grandezza media, con una larga chioma e una ramificazione molto fitta.
Come il Moraiolo, anche questa cultivar è molto sensibile al freddo.

Impollinazione: autofertile
Frutto: colore nero-violaceo e forma allungata
Periodo di raccolta: Novembre
Produttività: aborto ovarico intorno al 10%, resa al 20%
Proprietà organolettiche: olio verde scuro con riflessi dorati, denso e aromatico

Maurino

ramo di olivo maurino

Si caratterizza per le sue fronde vigorose e dense.
Il Maurino resiste bene alla nebbia e all’umidità, spesso causa di malattie fungine.

Impollinazione: impollinatore
Frutto: colore violaceo e forma ellittica
Periodo di raccolta: metà Ottobre – inizio Novembre
Produttività: aborto intorno al 10%, resa al 20%
Proprietà organolettiche: olio destrutturato, molto delicato. Dolce e fruttato

Pendolino

ramo di olivo pendolino

Il Pendolino è molto apprezzato non solo per l’olio che ne deriva ma anche per le sue caratteristiche ornamentali. Si tratta di un albero di medio-alta vigoria con spiccato portamento pendulo. Molto sensibile al freddo.

Impollinazione: impollinatore
Frutto: piccolo e nero, dalla forma obovata
Periodo di raccolta: Novembre
Produttività: aborto ovarico intorno al 10-15%, resa al 19-22%
Proprietà organolettiche: olio giallo, sapore delicato e gradevole

 

Tutte le cultivar sopra indicate permettono di produrre oli di ottima qualità che il più delle volte vengono miscelati tra loro per ottenere un prodotto finale equilibrato e davvero delizioso.

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