Ogni pianta ha esigenze uniche, in termini nutrizionali e non solo, per poter crescere e svilupparsi al meglio.
Solitamente si pensa che basti un buon concime per riuscire nell’impresa, trascurando un altro elemento fondamentale: il terriccio.
Quest’ultimo serve a creare l’ambiente ideale per far crescere le tue piante e la sua composizione varia a seconda della coltura a cui è destinato: una rosa avrà bisogno di un terreno con un’elevata capacità di ritenzione idrica, mentre un’orchidea necessiterà di un substrato drenante per evitare ristagni d’acqua.
Per evitare di utilizzare i prodotti sbagliati abbiamo creato una breve guida su come scegliere il terriccio giusto per le tue piante.
cos'è il terriccio
Innanzitutto dobbiamo chiarire un aspetto molto importante: terra e terriccio sono due cose ben diverse.
La terra è quella che si trova in natura. Non ha una composizione fissa ma varia a seconda della zona in cui si trova. Per conoscere con esattezza la sua composizione dovresti farla analizzare in laboratorio, operazione non proprio immediata e neanche alla portata di tutti.
Il terriccio, invece, è una miscela di materiali diversi che varia a seconda dell’uso che se ne deve fare.
È quindi più specifico per le tue piante in quanto contiene al suo interno gli elementi di cui hanno bisogno, nelle dosi ideali.
quale terriccio scegliere per tipologia di pianta
Come avrai capito, scegliere il terriccio giusto per le tue piante è di vitale importanza.
Ma quale substrato è adatto a quale pianta?
terriccio per orto
Deve essere neutro e morbido per favorire l’attecchimento e permettere alle radici di svilupparsi al meglio, dando al tempo stesso sostegno alla pianta.
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terriccio per orchidee
Il terriccio per orchidee deve essere acido e deve contenere al suo interno della corteccia. In questo modo passa più aria, che permette alla pianta di sviluppare un apparato radicale forte.
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terriccio per piante grasse
Si tratta di un substrato acido con una componente sabbiosa che drena l’acqua e rilascia sostanze a pH acido.
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terriccio per piante acidofile
Contiene generalmente al suo interno fibra di cocco e finissima corteccia, da cui le piante percepiscono l’acidità di cui hanno bisogno.
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terriccio per bonsai
Terriccio particolarmente leggero, molto simile a quello da vaso ma non molto concimato poiché i bonsai hanno un consumo limitato.
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terriccio per agrumi
È composto da torba acida che assicura agli agrumi un habitat ideale.
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terriccio per piante in vaso
Substrato molto arieggiato a base di fibra di cocco, pomice.
Garantisce un drenaggio migliore dell’acqua e, di conseguenza, uno sviluppo radicale migliore.
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terriccio per prato
Il terriccio per prato ha una componente sabbiosa che consente un buon drenaggio.
Si consiglia di lavorare la terra, seminare e solo per ultimo stendere uno strato di substrato.
Così facendo si creano due strati di terreno, uno sopra e uno sotto, e fa sì che i semi non vengano portati via dalle formiche.
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consigli per sfruttare al meglio il tuo terriccio
- Conserva il terriccio ben chiuso e in un luogo asciutto.
- Essendo pressato e compattato all’interno dei sacchi, quando prelevi la quantità di substrato di cui hai bisogno ricordati di lavorarlo con le mani per renderlo più soffice.
- Non utilizzare un substrato vecchio, rimasto per anni dimenticato in un angolo. La sua efficacia è ormai compromessa.
Hai ancora qualche dubbio su quale terriccio utilizzare per le tue piante?
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