Ti sarà capitato di ricevere in regalo una bella piantina all’interno un piccolo vaso in occasione di qualche evento importante.
Per quanto quel contenitore possa essere carino e colorato, arriva un momento in cui la tua pianta crescerà a tal punto che il vaso si rivelerà troppo piccolo e, quindi, inadatto ad accompagnarla durante il suo sviluppo.
Per tale motivo è bene munirsi di un vaso più capiente e rinvasare la pianta in un contenitore più adeguato.
Quando rinvasare e perché
Sono due i periodi dell’anno in cui è possibile effettuare il rinvaso: la primavera e l’autunno.
Per capire quando è veramente necessario cambiare vaso basta osservare la pianta. Se questa è cresciuta molto anche a occhio noterai che quel vaso è ormai troppo piccolo per lei. Altrimenti puoi controllare le sue radici: se escono dai fori che si trovano sul fondo del contenitore allora bisogna effettuare subito l’operazione di rinvasatura e così è anche quando, estraendo la pianta noti che le radici si sono avvolte completamente su loro stesse. In entrambi i casi il rischio che si corre è che le radici si soffochino a forza di rigirarsi tra loro.
Rinvasare la pianta è quindi necessario per la sua sopravvivenza.
Le operazioni preliminari
Prima del trapianto è buona norma irrigare le piantine per preparare le radici all’operazione. Se queste sono idratate al punto giusto, il travaso sarà molto meno stressante.
È importante anche controllare le radici stesse. Una volta estratta la pianta dal contenitore controlla se il pane di terra è piuttosto compatto. In caso affermativo, dovrai cercare di districare le radici con delicatezza, cercando di non romperle.
Il rinvaso
Per prima cosa, assicurati che il nuovo vaso sia abbastanza grande da accogliere la piantina, ma senza esagerare. Bastano una o due misure sopra a quelle del vaso precedente.
Inserisci uno strato di pomice o di argilla espansa sul fondo, che garantiranno un buon drenaggio, e, sopra ad esso, un leggero strato di terriccio per il rinvaso. In alternativa, puoi utilizzare un substrato già contenente della pomice.
A questo punto puoi riporre la pianta all’interno del vaso e aggiungere altro terriccio per coprire bene le radici.
Qualche consiglio
- Se utilizzi un vaso già usato in passato, lavalo bene e sterilizzalo in modo che la pianta non contragga malattie.
- Il terriccio può risultare un po’ troppo compatto, in tal caso sminuzzalo con una paletta.
- Non concimare mai la pianta subito dopo il trapianto, altrimenti corre il rischio di essere soggetta a troppo stress.
- La prima irrigazione? Non prima di 48 ore dal rinvaso.
- Se tieni la pianta in casa ricorda di utilizzare un sottovaso in modo da non lasciare umido il pavimento.
Con la nostra breve guida, rinvasare è un gioco da ragazzi!