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Combattere l’occhio di pavone con la poltiglia bordolese

Il cicloconio dell’olivo, conosciuto anche come occhio di pavone o macchia fogliare dell’olivo, è una malattia fungina che colpisce gli alberi di olivo (o ulivo). Ma come si riconosce? La malattia è particolarmente aggressiva per le piante e provoca la formazione di piccole macchie circolari sulle foglie, che iniziano di solito come macchie verdi o gialle e successivamente diventano marroni o addirittura di colore nero. Questa malattia può causare la caduta prematura delle foglie, riducendo notevolmente la produzione di olive e compromettere la salute degli alberi.

COME SI DIFFONDE IL CICLOCONIO (OCCHIO DI PAVONE) DELL’OLIVO

L’infezione cicloconio o occhio di pavone avviene a causa della presenza del fungo “Cycloconium oleaginum”, presente nell’ambiente circostante. Il fungo produce spore, che sono la forma riproduttiva e diffusiva del patogeno. Perché l’infezione si verifichi, devono esserci condizioni favorevoli, come alta umidità e temperature moderate, che consentono alle spore del fungo di germinare e invadere l’ospite. Le spore del cicloconio vengono trasportate dall’aria o dalla pioggia e atterrano sulle foglie degli alberi di olivo. In condizioni ottimali di umidità e temperatura alta, le spore germinano e producono piccoli filamenti fungini noti come ife che penetrano nei tessuti delle foglie e iniziano a crescere all’interno delle cellule vegetali.
A seguito dell’infezione si formano macchie circolari sulle foglie che inizialmente possono apparire di colore verde o giallastro, ma con il tempo diventano marroni o nere. Le spore prodotte all’interno delle lesioni fungine possono essere trasportate dal vento o dalla pioggia e diffondersi ad altre parti dell’albero o ad altri alberi di olivo nelle vicinanze, contribuendo alla diffusione dell’infezione.

I PRINCIPALI SINTOMI DELL’OCCHIO DI PAVONE

Segni evidenti della malattia dell'occhio di pavone su una foglia di olivo

Il primo sintomo della malattia, ben visibile, è la presenza di macchie circolari. La malattia provoca la formazione di piccole macchie circolari sulle foglie degli alberi di olivo. Inizialmente, queste macchie possono essere di colore verde o giallastro, ma col tempo diventano marroni o nere.
I bordi delle foglie sono scuri. Le macchie possono presentare bordi scuri, caratteristica che può aiutare a distinguerle da altre malattie comuni dell’olivo.
Caduta prematura delle foglie. In caso di infezione grave, l’olivo può subire una caduta prematura delle foglie, compromettendo la produzione e la salute complessiva dell’albero.

COME GESTIRE LA SITUAZIONE IN CASO DI INFEZIONE
DA OCCHIO DI PAVONE

La gestione dell’occhio di pavone nell’oliveto può includere misure preventive e varie pratiche di controllo. Ecco alcuni suggerimenti utili.
Eseguire una potatura. In presenza dell’occhio di pavone è importante agire con tempestività e rimuovere le foglie infette e i rami malati per prevenire la diffusione della malattia nel resto della pianta.
Irrigare con maggiore frequenza, ma senza esagerare. È fondamentale evitare eccessi o carenze d’acqua, in quanto una corretta irrigazione può aiutare a migliorare la resistenza dell’albero ad eventuali malattie.
Favorire l’arieggiatura. Garantire una buona circolazione dell’aria nell’oliveto può aiutare a ridurre notevolmente le condizioni favorevoli alla diffusione della malattia.
Pulizia del terreno. Rimuovere le foglie cadute e altre materie vegetali dal terreno attorno agli alberi. Ciò ridurrà il numero di spore fungine presenti nel terreno.
Utilizzare dei fungicidi. È sicuramente possibile ricorrere all’utilizzo di fungicidi specifici, seguendo le indicazioni. Con un’azione tempestiva si può risolvere il problema. Ovviamente non va dimenticato il ruolo importante della prevenzione, la migliore strategia quando si tratta di malattie. Un monitoraggio attento degli olivi può aiutare a evitare infestazioni. In caso di sospetta infezione, è sempre consigliabile consultare un esperto agricolo o un fitopatologo per ottenere una diagnosi accurata e un piano di trattamento adeguato.
Rotazione delle colture.  È consigliabile evitare di piantare nuovi olivi in aree dove si è registrata la presenza dell’occhio di pavone. Il fungo può sopravvivere nel terreno per un certo periodo di tempo e infettare anche le nuove piante.

LA POLTIGLIA BORDOLESE COME RIMEDIO EFFICACE CONTRO
L'OCCHIO DI PAVONE

La poltiglia bordolese è un fungicida ampiamente utilizzato per il controllo di diverse malattie fungine nelle piante, inclusa la macchia fogliare dell’olivo o cicloconio (Cycloconium oleaginum). La poltiglia bordolese è una miscela di solfato di rame e idrato di calce, ed è stata sviluppata per combattere malattie fungine come la peronospora e l’oidio, ma si è dimostrata efficace anche contro il cicloconio. Ecco come la poltiglia bordolese può aiutare nel controllo dell’occhio di pavone.
Azione preventiva. La poltiglia bordolese è spesso usata come fungicida preventivo. Quando viene applicata alle foglie degli alberi di olivo, forma una pellicola protettiva sulla superficie delle foglie. Questo strato riduce la capacità dei funghi patogeni, compreso il Cycloconium oleaginum, di penetrare nei tessuti vegetali e causare infezioni.
Controllo curativo. Se applicata tempestivamente dopo l’insorgenza delle prime infezioni, la poltiglia bordolese può anche fornire un certo grado di controllo curativo. Le proprietà fungicide aiuteranno a ridurre la diffusione del fungo e limitare i danni causati dal cicloconio.
Riduzione dell’inoculo. La poltiglia bordolese contribuisce a ridurre la quantità di inoculo fungino presente nell’ambiente circostante. Meno spore fungine nell’aria significano minori probabilità di nuove infezioni.

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