La poltiglia bordolese è un prodotto fitosanitario utilizzato come fungicida e battericida per proteggere le colture da diverse malattie fungine e batteriche. Il nome deriva dall’area di origine, Bordeaux, in Francia, dove è stato sviluppato per la prima volta.
La poltiglia bordolese è una miscela di solfato di rame (bluestone) e calce viva (idrossido di calcio), sciolta in acqua. Questa combinazione crea una soluzione di colore blu-verdastra che contiene ioni di rame, che agiscono come agente antimicrobico. Viene utilizzata per proteggere piante da frutto, viti e piante ornamentali da malattie come la peronospora, oidio e molte altre tipologie di muffe e funghi.
L’uso della poltiglia bordolese richiede attenzione e precauzione poiché l’eccesso di rame nel suolo può avere effetti nocivi sull’ambiente, senza considerare che alcune colture potrebbero essere particolarmente sensibili al rame. Pertanto, è importante seguire le dosi e le istruzioni consigliate per l’applicazione del prodotto e adottare pratiche agronomiche corrette per minimizzare gli impatti negativi.
Come si prepara la poltiglia bordolese
La poltiglia bordolese è relativamente facile da preparare, ma è importante seguire le dosi corrette e le procedure di sicurezza. Ecco come prepararla:
Ingredienti:
- Solfato di rame (bluestone o solfato di rame pentaidrato)
- Calce viva (idrossido di calcio)
- Acqua
Strumenti:
- Un contenitore di plastica o legno
- Un secchio o un altro contenitore di plastica per mescolare
- Un agitatore o un bastone per mescolare
PROCEDURA DI PREPARAZIONE
- Indossa sempre indumenti protettivi, come guanti e una maschera facciale, per evitare il contatto diretto con i componenti.
- Misura la quantità di solfato di rame necessaria. La proporzione consigliata (ma ovviamente dipende dall’utilizzo effettivo) è di 100 grammi di solfato di rame per ogni 10 litri di acqua. Il consiglio è quello di seguire le dosi consigliate sulla confezione del prodotto che viene utilizzato.
- In un secchio o altro contenitore di plastica, riempi con acqua la metà della quantità totale necessaria. Se vuoi preparare 10 litri di poltiglia bordolese, per esempio, riempi il secchio con 5 litri d’acqua.
- Aggiungi il solfato di rame all’acqua nel secchio. Mescola fino a quando il solfato di rame si è completamente disciolto nell’acqua. La procedura può richiedere un po’ di tempo e per questo è consigliabile agitare bene il composto per ottenere una soluzione uniforme.
- In un altro contenitore prepara una sospensione di calce viva. Misura la quantità di calce. La proporzione è di 100 grammi di calce per ogni 10 litri di acqua, ma è comunque consigliato seguire le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto.
- Aggiungi la calce viva all’acqua nel secondo contenitore. Mescola bene fino a ottenere una sospensione uniforme.
- Dopo che sia la soluzione di solfato di rame che la sospensione di calce viva sono state preparate, unisci le due soluzioni nel contenitore di plastica o legno più grande. Mescola accuratamente per ottenere la poltiglia bordolese finale.
- La poltiglia bordolese è adesso pronta per l’uso. Applicala sulle piante utilizzando uno spruzzatore o un attrezzo appropriato, assicurandoti di coprire tutte le parti delle piante da proteggere.
- Conserva eventuali resti della poltiglia bordolese in un contenitore ben sigillato in un luogo sicuro, lontano dalla portata dei bambini e anche degli animali domestici.
LE MALATTIE DELLE PIANTE SU CUI E PIù EFFICACE
LA POLTIGLIA BORDOLESE
Peronospora. La poltiglia bordolese è particolarmente efficace nel prevenire e controllare l’insorgenza di peronospora, una malattia fungina che colpisce molte piante, tra cui vite, pomodori, patate e altre colture.
Oidio. L’oidio, noto anche come “muffa bianca” o “biancume”, è una comune malattia fungina che colpisce molte piante, sia in ambienti agricoli che in giardini ornamentali. Si tratta di una patologia diffusa e facilmente riconoscibile, caratterizzata dalla formazione di una sottile pellicola biancastra o grigiastra sulla superficie delle foglie, dei fusti, dei boccioli dei fiori e di altri organi della pianta. Anche in questo caso l’utilizzo della poltiglia bordolese può essere estremamente efficace.
Muffe e funghi vari. La poltiglia bordolese può essere utilizzata per prevenire e gestire una vasta gamma di malattie fungine, come la ruggine, la ticchiolatura, la botrite (muffa grigia), la macchia delle foglie e altre.
Batteriosi. Può essere efficace nel controllare alcune malattie batteriche, come la batteriosi delle piante da frutto e le macchie batteriche su foglie e fiori.
Malattie delle piante da frutto. Viene spesso utilizzata per proteggere alberi da frutto come peschi, albicocchi, ciliegi, meli e pere da diverse malattie fungine e batteriche.
Viti. La poltiglia bordolese è uno degli strumenti principali per proteggere le viti da malattie come l’oidio e la peronospora.
Colture ornamentali. Viene anche utilizzata per prevenire e trattare malattie su piante ornamentali come rose, azalee e altre fioriture.
È importante notare che la poltiglia bordolese è più efficace quando utilizzata preventivamente o nelle prime fasi delle infezioni fungine o batteriche. Pertanto, è essenziale monitorare attentamente le colture e adottare misure preventive per ridurre l’insorgenza di malattie. Inoltre, è consigliabile seguire le dosi e le modalità di applicazione raccomandate per garantire un uso sicuro ed efficace del prodotto senza danneggiare le piante o l’ambiente circostante.
Ricorda, infine, che se acquisti prodotti fitosanitari è obbligatorio essere in possesso del patentino di abilitazione.